La dieta mediterranea ed il ruolo dell’olio d’oliva in essa.
L’olio d’oliva è sempre stato associato alla nostra invidiata dieta mediterranea.
Quante volte abbiamo sentito parlare di dieta mediterranea e del suo importante ruolo per il nostro benessere fisico? Facciamo una piccola premessa, con il termine “dieta mediterranea” si intende principalmente uno specifico stile di vita più che una vera e propria dieta.
Lo stile alimentare sano della dieta mediterranea prevede il consumo
prevalente di frutta e verdura, di pasta e cereali possibilmente integrali, pesce e, come condimento, olio extravergine d’oliva di ottima qualità.
Ma da dove ha origine il termine “dieta mediterranea”?
Siamo negli anni 40, durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale ed un tale Ancel Keys, famoso biologo e fisiologo statunitense, stava trascorrendo un periodo nel Cilento.
Egli notava che lo stile di vita e l’alimentazione degli abitanti della zona potevano essere il motivo principale del minor rischio di malattie cardiovascolari riscontrato proprio nelle popolazioni di quei luoghi.
A tal proposito condusse “lo studio dei sette paesi” dove confrontò le diete più frequenti negli Stati Uniti, Grecia, Italia, Finlandia , Paesi Bassi, Giappone e Yugoslavia per scoprirne pregi e difetti.
Ebbe la conferma che più ci si allontanava dal modello italiano, più aumentava il rischio di malattie cardiovascolari.
La dieta mediterranea utilizzava principalmente come condimento l’olio extravergine d’oliva, al
contrario di altri paesi che utilizzavano molto i grassi saturi come lo strutto ed il burro.
Non a caso, per quei popoli era più frequente una maggior mortalità per eventi cardiovascolari.
La massiccia presenza dell’olio d’oliva nella dieta mediterranea.
Nella cucina mediterranea l’olio extravergine d’oliva viene impiegato in svariate maniere. Sicuramente, per assaporarne completamente il suo gusto il miglior utilizzo è quello nei condimenti a crudo delle verdure, del pesce e dei cereali.
L’impiego dell’olio d’oliva nelle cotture richiede una particolare attenzione, soprattutto nelle fritture, poiché non deve essere superata una certa soglia della temperatura detta punto di fumo.
Oltre tale soglia l’olio comincia a rilasciare sostanze volatili che sono tossiche per il nostro organismo. Il punto di fumo dell’olio extravergine d’oliva è di circa 195°C/200°C.
Nelle cotture lunghe si può tranquillamente impiegare l’olio extravergine d’oliva, come per per quelle al forno ed è particolarmente impiegato anche negli impasti dei prodotti da forno (pane, pizza, dolci).
L’olio d’oliva: una sana abitudine per combattere l’ipertensione.
L’olio extravergine d’oliva produce un effetto benefico sulla nostra pressione arteriosa. Studi clinici hanno evidenziato che soggetti ipertesi che seguono una dieta mediterranea hanno maggiori benefici rispetto ad altri soggetti che seguono una dieta ricca di acidi grassi polinsaturi.
È stato riscontrato un miglioramento della pressione diastolica e sistolica, anche per tutti quei soggetti normotesi che seguivano una dieta mediterranea.
In altri soggetti che seguivano una dieta con oli privi di polifenoli non è stato riscontrato nessun miglioramento dello stato ipertensivo.
Un antiossidante naturale: l’olio extravergine d’oliva.
L’invecchiamento del nostro organismo è causato non solo dal normale metabolismo, ma anche da altri fattori che nel tempo portano all’accumulo di radicali liberi.
I radicali liberi attaccano le cellule, ne provocano l’ossidazione e quindi l’invecchiamento. Possono anche provocare stati infiammatori del nostro organismo ed alterare il DNA provocando una probabile insorgenza di neoplasie.
In sintesi, il continuo attacco dei radicali liberi al nostro organismo è la causa principale del nascere di molte patologie cardiovascolari, varie forme tumorali, diabete, Alzheimer e morbo di Parkinson.
Ci sono delle sostanze che possiamo assumere per aiutare il nostro organismo nella difesa dai radicali liberi. Queste sostanze sono gli antiossidanti, che sono presenti in maniera discreta nella frutta, nella verdura e nell’olio d’oliva e che non dovrebbero mai mancare nei nostri pasti giornalieri.
Gli antiossidanti rendono inattivi i radicali liberi e di conseguenza ci aiutano a proteggerci dall’insorgere di molte patologie.
L’olio extravergine d’oliva è ricco di fenoli e polifenoli, due potenti antiossidanti naturali.
Il ruolo dell’olio d’oliva nell’aiutare l’organismo a difendersi dalle neoplasie.
Ad oggi è ormai certo che lo stile di vita, compresa l’alimentazione, di vari popoli è la causa principale di molte patologie che affliggono le popolazioni stesse.
Relativi studi hanno confermato che nei paesi che seguono la dieta mediterranea come l’Italia, la Spagna e la Grecia, che hanno una presenza notevole di olio extravergine d’oliva nell’alimentazione quotidiana, l’incidenza di molte forme tumorali era molto bassa.
Per quanto possa essere quasi certa la relazione che c’è tra la dieta mediterranea ed il diminuire di molte neoplasie, resta pur sempre un dato statistico.
Ciò non toglie che assumendo la giusta dose giornaliera di olio extravergine d’oliva, andremo sicuramente ad aiutare il nostro organismo a difendersi da molte patologie.
Riassunto sull’olio d’oliva
In sintesi possiamo dire che ogni popolazione ha una propria dieta di riferimento e, come tale, è la responsabile di tutta una serie di patologie che caratterizzano proprio quella popolazione.
La dieta mediterranea ha un grande e potente alleato: l’olio extravergine d’oliva, che con le sue caratteristiche antiossidanti è un validissimo aiuto per il nostro organismo.
Dobbiamo anche essere consapevoli che l’olio d’oliva, da solo, non costituisce il rimedio assoluto per le patologie dell’organismo.
Associare un corretto stile di vita, praticare un’attività sportiva, evitare fumo ed alcool e riposare il giusto sono altre buone abitudini che ognuno di noi dovrebbe adottare.
L’infuso di foglie d’olivo, un concentrato di polifenoli in pochissime Kcal.
Abbiamo parlato dell’olio d’oliva, degli enormi benefici che ne derivano dal suo consumo giornaliero ed abituale.
Ma l’olio extravergine d’oliva ha un grande difetto: un numero elevatissimo di Kcal. Un cucchiaio ne contiene circa 110. Ciò equivale a dire che il suo consumo giornaliero deve essere per forza di cose molto ridotto.
Immaginate ora di bere due litri di olio d’oliva al giorno. Sicuramente andreste ad assumere una dose massiccia di molecole benefiche per il vostro organismo.
Ma cosa potrebbe succedere?
Non oso pensarlo…..
Tuttavia è possibile. Come?
Assumendo tutti i santi giorni mezzo bicchiere di infuso di foglie d’olivo.
Le foglie d’olivo contengono una quantità massiccia di polifenoli, circa 30 volte più delle olive. E le foglie non contengono i grassi, quindi non hanno Kcal.
In mezzo bicchiere di infuso di foglie d’olivo (70 ml) ci sono tutti i polifenoli e le molecole nobili che troviamo in 2 litri di purissimo olio extravergine d’oliva. IN SOLE 28 KCAL.
Avete quindi la possibilità, fin da subito, di fornire al vostro organismo, tutti i santi giorni, una massiccia dose di antiossidanti.
Ovviamente, tutto ciò è stato certificato dal Ministero della Salute Italiano e dalle Università di Trieste e Padova nei rispettivi Dipartimenti di Medicina Molecolare.
Puoi avere l’esclusivo infuso di foglie d’olivo cliccando sul link sottostante. Lo troverai nella categoria OLIFE.
Alcuni studi scientifici sui benefici dell’infuso di foglie d’olivo.
- Potenziale Antiossidante/Anticancro dei composti fenolici isolati dall’olivo. Autori: Owen RW, Giocosa A, Hull WE, Haubner R, Spiegelhalder B, Bartsch H
Istituto: Divisione di Tossicologia, Centro di Ricerca sul cancro Heidelberg Germani
Anno: 2000
- Meccanismo degli effetti antivirali dell’idrossitirosolo sui virus dell’influenza A compreso H1N1, H3N2, H5N1, H9N2 e sottotipi. Autori: Yamada K, Ogawa H, Hara A, Yoshida Y, Yonezawa Y, Karibe K, Nghia VB, Yoshimura Yamamoto Y, Yamata M, Nakamura K, Imai K,
Istituto: Università di Agricoltura e Medicina, Obihiro, Hokkaido, Giappone
Anno: 2009 Luglio.
- Infusi di Foglie di Olivo: Proprietà Antiossidanti. Autori: Briante R, Patumi M, Terenziani S, Bismuto E, Febbraio F, Nucci R.
Istituto: Enzimologia del CNR, Napoli
Fonte: Journal of Agricultural and Food Chemistry
Anno: 2002
- Analisi quali/quantitativa delle proprietà antiossidanti di differenti polifenoli estratti dalle foglie dell’olivo. Autori: P Pinelli, C Galardi, N Mulinacci, FF Vincieri, M Tattini, A Romani
Istituti: Dipartimento delle Scienze Farmaceutiche Università degli Studi Firenze; Istituto sulla Propagazione delle Specie Legnose CNR, Scandicci, Firenze.Questa ricerca è stata sponsorizzata da MURST (Ministero Ricerca Scientifica e Tecnologica) e da CNR (ConsiglioNazionale Ricerche)
Anno: 2000
- Proprietà di spazzare i radicali liberi propria dei polifenoli dell’olivo. Autori: Visioli F, Bellomo G, Galli C
Istituto: Facoltà di Scienze Biomedicinali dell’Università degli Studi di Torino, Novara
Anno: 1998
- Ipotensione Arteriosa, Ipoglicemia e Ipouricemia riscontrate dopo ripetute somministrazioni di infusi acquosi di Foglie di Olivo. Autori: Fehri B, Aiache JM, Memmi A, ed altri
Istituto: Département de Pharmacologie et de Toxicologie, Société des Industries Pharmacologique de Tunisie, Fondouk Choucha, Radès.
Anno: 1994